Go No Kata (la forma della forza)

Go No Kata è uno dei kata di judo «andati persi» in quanto non è parte del programma ufficiale del Kodokan ed al giorno d’oggi è scarsamente praticato, anche se ultimamente vi è stata una rivalutazione e, pare, un riconoscimento ufficiale. Le tecniche del Go no kata dimostrano l’uso appropriato della forza, della potenza e della durezza come contraltare al principio del ju cioè della cedevolezza.
Jigoro Kano credeva che ci fossero delle occasioni nelle quali era più appropriato cedere, e in altre in cui ciò non era conveniente. Con l’aumentare degli allievi e la impossibilità di seguire personalmente ogni nuovo iscritto, Kano pensò di creare un primo Kata che contenesse le basi del corretto apprendimento del Judo.
Nacque così il Go no Kata, l’esercizio con il quale gli allievi avrebbero potuto studiare le sette tecniche di Nage Waza che nei primi tempi del Judo, Kano pensava fossero le più idonee per essere insegnate.
Il Kata conteneva inoltre esempi di Renraku Waza e di Kaeshi Waza dando all’esercizio una particolare completezza. Il Go no Kata fu abbandonato dopo la morte di Jigoro Kano ma attualmente il Kodokan sta pensando di reinserirlo fra i Kata ufficiali e ripristinarne l’insegnamento, ed una apposita commissione sta lavorando a questo scopo. Lo studio combinato di questi due Kata avrebbe dato al praticante la chiave per usare la propria forza fisica in accordo con la teoria della cedevolezza. In alcuni antichi testi questo Kata è chiamato anche GoJu no Kata, rimarcando la correlazione fra l’uso della forza e lo studio della cedevolezza che viene effettuata attraverso questo esercizio. Nel Go no Kata infatti si succedono dieci tecniche che iniziano da una situazione in cui Tori e Uke usano la propria forza fisica uno contro l’altro, fino a che Tori, cedendo in modo appropriato o deviando la forza di Uke, riesce ad effettuare la tecnica prestabilita.
Si tratta di un ottimo esercizio per aiutare i principianti ad acquisire una buona posizione, a imparare l’equilibrio nell’atto di sollevare Uke, a comprendere le basi della strategia della tecnica e, come può suggerire il nome, a migliorare la propria prestanza fisica.

Le tecniche che compongono il Go no Kata sono:

1. Seoi Nage
2 .Ushiro Goshi
3. Sukui Nage
4. Hidari Seoi Nage
5. Uki Goshi
6. Hadaka Jime Koshi Kudaki – Koshi Kudaki significa rompere la posizione delle anche di Uke
7. Tobi Goshi Uki Goshi – Tobi Goshi è un modo di applicare le tecniche di Koshi Waza in contrattacco
8. O Soto Otoshi
9. Ushiro Goshi – la tecnica viene applicata diversamente rispetto alla seconda tecnica di questo Kata
10. Kata Guruma

  

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